Buone condizioni su tutto il percorso, anche se il sentiero e’ a tratti disagevole, in particolare nella zona nei dintorni dell’alpe di Sea dove la vegetazione ha invaso la traccia rendendo la progressione un po’ faticosa. Nella zona del gias Nuovo la traccia sul terreno erboso e’ molto labile, in caso di nebbia potrebbe essere difficile seguirla. Bivacco in buone condizioni con coperte e anche un po’ di viveri di emergenza, tuttavia la luce (non necessaria per la mia visita a meta’ giornata!) non si accendeva.
Lunga gita solitaria, vallone affascinante per la sua lunghezza e per il contrasto tra la severita’ delle pareti e il verde dei ripiani erbosi della parte alta. Sensazione di solitudine acuita dalla pressoche’ totale assenza di presenze umane (viste solo due persone, mentre scendevo, che montavano la tenda al ripiano del gias Nuovo). Incontro emozionante con un’ aquila che passa proprio sopra la mia testa, un paio di metri sopra il tetto del bivacco, e si allontana maestosa vero la parete dell’ Albaron di Sea.