Non c’è acqua sul percorso.
Casco e kit da ferrata consigliabile.
L’ascensione, pur essendo prettamente escursionistica, rimane comunque impegnativa sia per la fatica necessaria (1800 m di dislivello circa per l’ascesa, più 100 m circa al rientro) che per qualche difficoltà data da passaggi su roccia, in parte attrezzati.
Si parte su un sentiero ben segnalato poco prima del rifugio “Skrlatica 6h”.
Il sentiero sale ripido nel bosco e conduce al bivacco IV tra interessanti scorci sulla parete nord del Triglav.
Fuori dal bosco, dopo 1000 metri di ascensione inizia un traverso con leggera perdita di quota che concede un buon recupero.
Si sale ora il ghiaione alla base della cima, sempre ben segnalato, fino alla base della parete che richiede il cambio assetto.
Gli ultimi 400m di dislivello sono su terreno alpinistico, con passaggi di I e II grado, attrezzati nei punti più esposti con cavo di sicurezza e pioli alla slovena.
La cima offre uno sendido panorama sulle Giulie.
Rientro ovviamente lungo da affrontare con lucidità.
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