Sirwoltehorn da Engiloch

Neve portante per quasi tutto il percorso; neve liscia e compatta ma non gelata nel canale a fianco della cascata. A monte del canale un tratto con rocce affioranti costringe a togliere brevemente gli sci sia all’andata che al ritorno. Saliamo successivamente verso i laghi, il maggiore dei quali è coperto di neve con una recente traccia di passaggio. Osservando da vicino noto una crepa nel manto nevoso che si estende per l’intero perimetro del lago, convincendomi ad aggirarlo anziché attraversarlo. Lastre di ghiaccio spezzate che emergono dalla neve diversi metri sopra l’attuale livello del lago testimoniano di un recente abbassamento dello stesso. Ci ricongiungiamo quindi con il percorso seguito dalla maggioranza dei presenti e risaliamo il ripido pendio alla nostra sinistra che conduce alla parte alta della cresta Nord. Dopo un delicato traverso esposto che richiede rampanti o ramponi, osserviamo il rimanente tratto di cresta sul versante Nanztal quasi del tutto privo di neve. Visto l’orario decidiamo di rinunciare alla salita mentre una parte del gruppo, ben più veloce di noi, sta già per raggiungere la cima. Il pendio ripido appena salito ci offre uno strato di polvere di una decina di centimetri, sotto il quale si avverte la crosta portante che caratterizza la maggior parte dei pendii affrontati. I tratti più esposti al sole mostrano invece neve trasformata dall’aspetto primaverile. Temperature sopra la media e spessore scarso della neve renderanno probabilmente presto non più praticabile gli itinerari della zona, fino ad ulteriori nevicate di una certa consistenza.

Gita in compagnia di Daniele, Dario, Gabriella, Gallo, Simone e Max. Zona molto affollata, a quanto pare ad opera di un’unica nutrita comitiva.