L’autunno anche, se inoltrato è uno dei periodi più interessanti per percorrere questo anello dei laghi di Ivrea e poterne apprezzare i colori e la natura. Giro pomeridiano in una giornata bella e fresca.
Essendo molti i percorsi possibili riporto qui le variati percorse oggi rispetto all’itinerario originale.
La prima variante avviene dalla località superate le indicazioni dell’acquedotto Romano, superato di poco un pilone votivo, si abbandona il sentiero che va a dx per la Torbiera di Bienca per salire quello di dx che porta a superare la collina di Campidonio e attraversare l’omonimo borgo seguendo le frecce gialle. Segeundo le frecce gialle, si aggira il monte Montresco per raggiungere il Moresco di Bienca e l’incrocio dei sentieri nei pressi del rio. Di qui si prosegue sull’itinerario originale (compreso il giro del lago Nero).
Raggiunto il lago Pistono, passata “la locanda delle vigne” e poco dopo il “roc del pian d’Audarela” si attua la seconda variante che prevede di svoltare a sx per il sentiero che rientra verso le “terre ballerine”, passando dalla palestra di roccia, per raggiungere l’incrocio del pilone votivo trovato all’andata. Da qui ripercorrendo il sentiero a ritroso si superano i resti dell’acquedotto Ronano e si giunge al parcheggio alla Bacciana, richiudendo l’anello. (tot 2h30’ da passeggiata).
Itinerario sempre ben segnalato e sentieri ben puliti.