Saliti dalla stradina della diga scavalcando le valanghe che la ostruisco completamente in due punti.
In discesa seguito le tracce di due guide alpine, che piegavano più a nord, per non ripercorrere l’antipatica stradina (ma non c’è stata una grande differenza in quanto a “ravanamento”). Neve abbondante. In alto ventata, crosta non portante con qualche zona più sciabile con energia ed attenzione. Scendendo diventa crosta da fusione e rigelo ovviamente sempre non portante. Nell’ultima parte, nella variante in discesa (traccia in blu sulla cartina), la neve migliorava in alcuni tratti , ma per il resto sempre crosta.
N.b. La variante in discesa è delicata, ci sono dei salti di roccia e, tenendosi sempre verso nord, bisogna seguire un sentiero estivo che non è sempre ben identificabile.
Con Fra, Mara, Gianpaolo e Roberto.