Sigaro (il) quota 2820 m da Valgrisenche

Partito alle ore 7 e trenta con l’intenzione di dirigermi verso la Rabuigne o il colle Cossuma con altri 6 skialp trovati al parcheggio,sci in spalla fin dopo la galleria ,alcuni tratti della strada in salita gia’ privi di neve poi sci ai piedi su traccia fresca.
Purtroppo la neve era gia’ bagnata ed il tempo era nebbioso con l’aggiunta di caldo afoso,non si vedeva nulla ,ho quindi deciso di seguire l’unica traccia esistente che`andava verso il Sigaro,sperando proseguisse per il colle Cossuma.
La nebbia persisteva e non vedevo dove andavo,seguivo quindi la traccia fresca che qualcuno davanti a me aveva fatto,gli altri andavano verso il rifugio Epe’ ,aperto durante il fine settimana.
Dopo tre ore arrivavo al Sigaro che si vedeva all’ultimo minuto e scorgevo due skialp sotto la punta.
In cima ,dopo qualche minuto,si rasserenava e la nebbia rimaneva sotto il livello dei 2700 metri.
Discesa insieme ai due skialp canavesi ,in neve molto bagnata e con visibilita’ limitata per mezzo percorso.
Piu’ in basso ,alle prime baite la nebbia spariva e la neve migliorava consentendoci un tratto soddisfacente per poi ritornare polenta umida negli ultimi 200 metri.
Abbiamo comunque salvato una giornata che era partita male ma se non ritorna il rigelo notturno con l’abbassamento delle temperature sara’ dura trovare gite sciistiche degne di essere considerate tali.

Ringrazio i compagni di “avventura” canavesi che ,oltre a tracciare tutta la salita nella nebbia,mi hanno letteralmente accompagnato in discesa.