- Osservazioni
- Nessuno
- Neve (parte superiore gita)
- Crosta da rigelo portante
- Neve (parte inferiore gita)
- Crosta da rigelo non portante
- Quota neve m
- 1700
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Parcheggiato vicino al Santuario, anche se di può ancora salire fino al Rifugio Maraman (aperto). Partenza sci ai piedi alle 8.20. Seguito la strada per il Col Fauniera, tutta ben innevata. Saliti in cima (in alto, sotto la cima, i pendii a nord verso la Maira presentavano uno strato di ghiaccio poco piacevole). Optato per ridiscendere da dov’eravamo saliti, per godere dello splendido firn e poi ripellato, questa volta senza più tornare al Sibolet, per portarci al Colletto omonimo, poco prima della cima Tempesta. Da qui siamo scesi su neve che iniziava a mollare, ma ancora ben sciabile. In basso ci siamo tenuti il più possibile in ombra e, arrivati all’altezza dell’alpeggio, abbiamo seguito la strada, gli altri tagliando per i prati, io sempre sulla strada, fino al Santuario. Il dislivello è stato di 1100 mt. Buon innevamento, sono riuscita a non toccare pietre. Anto ha salito anche Tempesta e Tibert e la neve in alto è sempre stata bella, sotto sfondava.