Sfinge (Punta della) Via del Peder

Sfinge (Punta della) Via del Peder
La gita
crazy-diamond
5 25/07/2018

Ottima salita, in ambiente selvaggio ed isolato. Via che segue una serie di fessure e diedri nella parte basse, mentre nella parte alta l’arrampicata si svolge su placche a lame superficiali. Roccia buona nella parte bassa e ottima in alto, qualche lama traballante comunque si incontra durante la salita. Tutte le soste sono due spit (ad eccezzione della S2, manca una piastrina ma è comunque integrabile con un Camalot 0.5 e della S9 che è su tre chiodi). Chiodi di progressione in via e qualche spit di passaggio sulla parte alta in sostituzione dei vecchi chiodi a pressione. Arrampicata molto fisica e sostenuta. La parete prende il sole dopo le 15 circa.

Materiale utilizzato:
due mezze corde, una serie di Camalot da 0.3 a 3, circa 14 rinvii. Inutili chiodi e martello, a meno che non si voglia ribattere i vecchi chiodi che sono comunque per la maggior parte in buone condizioni.

Accesso:
Abbiamo dormito al bivacco a fianco del rifugio Omio (che è chiuso per lavori), siamo saliti verso il passo del Ligoncio ma non abbiamo trovato la prima delle calate attrezzate. Siamo dunque scesi per il canale per circa una cinquantina di metri (molto delicato, qualche passo in disarrampicata, spesso bagnato) fino a trovare un cordino su uno spuntone (sinistra viso a valle) e la sosta a spit (la seconda) che è difficile da vedere procedendo in discesa. Da qui due doppie (la prima molto obliqua verso destra viso a monte) di circa 50 e 30 metri conducono alla cengia con le corde fisse. Da qui si traversa facendo attenzione allo stato delle corde, fino alla fine delle fisse che non conducono direttamente alla S0 ma a circa 5 metri (attenzione passo delicato ed esposto).

Discesa:
La discesa avviene mediante due doppie dalla S9 sul versante Sud Est della Sfinge.

Con Terry

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