- Accesso stradale
- In auto su sterrata buona sino al parcheggio di Grüscher Älpli.
Prima volta al Ratikon per me e Pieter optiamo per questa via: non troppo lunga e ben chiodata. L’itinerario è attrezzato in maniera ottimale (necessari solo rinvii), soste perfette con catena e anello per calata. Abbiamo attaccato la via verso le 9.15, con la parete ancora in ombra ed il sole non ci ha raggiunti se non al terzo tiro… le temperature erano abbastanza basse da farci soffrire parecchio freddo a mani e piedi (considerando anche che i primi due tiri sono anche i più impegnativi della via).
Ottima la relazione su: fraclimb.com (unica nota: le lunghezze sono un po’ più corte di quanto indicato).
I primi due tiri scalati a freddo non sono così banali: L1 6c con un passaggio ermetico su rovesci circa a metà tiro
L2 7a molto “placcoso” con un traverso su piccole prese e piedi in spalmo.
L3 bruttino nella prima metà (roccia mediocre) e più bello nella seconda parte.
L4 cengia erbosa
L5 5c discontinuo
L6 6b un bel muro compatto
L7 6b+ placca compatta in leggero traverso con uscita su bellissime rigole
L8 6b+/c un bel muro verticale su roccia monolitica che ricorda le onde del mare
L9 6a+ breve placca su roccia ancora bella e compatta.
DISCESA: da S9 abbiamo fatto una breve doppia sino alla sosta inferiore della via accanto (pochi metri alla nostra destra – faccia monte), da qui una seconda doppia di circa 50m in completo traverso sempre verso destra sino a raggiungere il prato sul colle (necessario rinviare qualche spit dato che la doppia è parecchio in diagonale: alla fine della zona rocciosa che lambisce il prato è presente uno spit messo appositamente per bloccare le corde per l’ultimo che si cala). Dal prato comoda discesa su sentiero per tornare agli zaini.
Con Pieter (alla nostra prima volta in questo posto stupendo) e Giac! Torneremo presto per perderci ancora in questo mare di placche!