Oggi un vero e proprio tuffo nel passato.
La sbarua superiore è un mondo dimenticato, dove il tempo sembra essersi fermato ed è difficile incontrare qualcuno a scalare. Io e Federico abbiamo dato retta a Zani è siamo andati con lui alla ricerca di questa vecchia via sulle Torri della Grangia.
L’avvicinamento è lungo ma non troppo faticoso e poi la via è corta quindi non serve molto tempo per perocrrerla (noi nonostante i frequenti dubbi sull’itinerario l’abbiamo percorsa in 1 ora e 30 min, come da relazione).
L’attacco è piuttosto evidente (dal basso si vede un chiodo con cordino); superato lo strapiombo (2 ch) tenendosi a dx si incontra prima un terzo chiodo nascosto poi più in alto ci si protegge bene a friends (occhio ai blocchi mobili) e si raggiunge la cengia erbosa, da seguire verso sx fin sullo spigolo; di qui un quarto chiodo indica la via di salita (in realtà non molto sullo spigolo e non molto III grado ma V), in direzione del diedro aperto (possibile sosta alla base); l’attacco del diedro è l’ultima difficoltà poi si raggiunge in breve la cima.
Mi rendo conto che in realtà non è una gran via, ma a noi l’esperienza è piaciuta molto!
Per concludere la giornata in bellezza siamo poi scesi verso il Rifugio per una merenda (in compagnia di 2 disperati che avevano dimenticato il portafogli all’auto… vero icio&piera!?!?).