Sergent – Jedi Master

Sergent – Jedi Master
La gita
memo
4 09/06/2018

L1 – 6a+ onesto, il “boulderino” va pensato un attimo ma poi si fa, e non è neanche tanto boulderoso se trovi la methode
L2 – 6b+ uno dei tiri clou della via; i tettini inziali si fanno in scioltezza ma poi viene il bello: se vai nel camino, come me, poi a uscire in placca moolto sopra lo spit ci va moolta cautela… E anche il camino non è banale da salire. Forse si passa anche in placca evitando il camino ma non ho provato
L3 – 6b+ bella placchettina tecnica con un passaggio delicato
… cengiona e trasferimento di una cinquantina di metri a destra (faccia a monte) …
L4 – pochi metri di 4°, ma se bagnato (come oggi) meglio non distrarsi
L5 – il tiro più fico: diedrone liscio con fessurona da mano; meglio l’incastro di una estenuante dulfer. Ma alla lunga estenua anche l’incastro. Qua ci vanno un po’ di friend: due 3BD, due 2BD, due 1BD, uno 0.5BD. Abbiamo piazzato anche un 4BD all’inizio, già che ce l’avevamo, ma si può evitare. Il cosiddetto “blocco” finale non è lui che dà il grado, è sotto che ti prosciuga gli avambracci.
L6 – 6c+ un bel tiro di placca abbastanza tecnico ma non difficile
L7 – 6c, dicono. Secondo me il bombè con tettino iniziale è una bomba. Ma come cavolo si fa (a dare solo 6c?!?!). Passo duro, azzerato, peccato. Il grado dovrebbe essere più alto, imho.

Calate lisce come l’olio, tre doppie e sei giù.

Grande giornata con Paolo, chiusa in bellezza con il dessert tipico del Sergent: la Kosterlitz al primo giro e senza corda.
Via molto bella e varia, sostenuta. Tornare per liberare il fessurone di 7a, magari quando è asciutto, non sarebbe male… prima però un po’ di allenamento per i bicipiti.

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