L1 : Il passo in uscita sotto il larice ci ha fatti svegliare un po’ dal torpore matutino . Ovviamente il socio tirandolo in dulfer , mentre il sottoscritto ha incastrato la tazzina del caffè. E si è vero , il primo tiro del Nautilus è più duro, ma cmq suggeriamo di far finta di non leggere 5B , ma semplicemente “tiro di scaldo” (a noi ci ha scaldati)
L2 : la cazzata di non portarmi il raddoppio di micro non la farò mai più. Usati tutti. La parte iniziale super tecnica. Il “covone di fieno” superato a SX quindi lo spit oltre il covone manco l’ho visto (ma c’è). Bellissimo il diedrino, mentre la famosa fessura da #4 una enorme delusione: in pratica un sassone spaccato in due effettivamente strapiombante ed effettivamente proteggibile con un #4 , ma se si gira mezzometro a dx lo si aggira senza manco accorgersene e/o farlo apposta.
L3 : Anche qui … più che 5C l’avremmo gradato come “tiro che mantiene caldi”. Cmq molto bellina la logica fessura che ben si protegge.
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S3: Abbiamo cambiato il cordone secco con uno nuovo color verde acido.
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L4 : lo spit l’abbiamo visto dopo, sperso tra dei licheni. Però non importa tanto poi la parte simpatica del tiro (fessa con piccola nicchia) l’abbiamo imboccata. Dalla descri sembrava un tiro di m* , invece ci è piaciuto.
L5 : La parte iniziale meno peggio del previsto, poi la musica cambia. Piedi sulle uova. Uova di colibrì! In loco pure un cordino passato attorno ad uno spit che non sembra un inutile slungo , ma semplicemente un cordino da mungere nel caso non si passi il crux. La lamona che va tirata piano uno spera sempre che “non è venuta via fino ad oggi…” , ma fa uno sgiaji ( = impressione) …
Inequivocabilmente il tiro più duro della via.
Il grado? Mhhh, saremo seghe noi , ma ci è parso un po’ tanto avaro …
L6 : al secondo spit c’è un cordone per mungitura. Ma non è che porti lontano.
come dice The Best rider, in realtà il famoso traverso sprotetto è meno peggio del previsto.
E si , ho fatto un bel volo in apertura proprio quando pensavo di essere quasi fuori dalle uova… Ma non è stato un volo. E’ stata una corsa a ritroso con un pendolo degno del King Swing al Capitan. Insomma , non succede nessuna di quelle morti orribili che ci si era immaginati mentre dalla sosta si scrutava il nefasto passaggio.
Quindi anche se in molti malediranno chi ha chiodato -li per li l’ho maledetto pure io-, va un po’ preso come un rito tribale di iniziazione (anche se non si sa bene a cosa).
Se lo si passa, bene, altrimenti si torna in palestra a tirar plastica per far video da mettere su instragram mentre si stampa “il primo boulder color x” …
L7 : il passo inziale sembra duro, infatti è duro.
Essendo noi del partito no-nuts abbiamo messo un micro. Poi nel crux se si cerca bene si trovano persino delle zappe, ma noi non diremo dove, altrimenti finisce il gioco.
Il fessurino diagonale sembra il mancorrente delle scale di casa a questo punto della via.
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Alla fine eravamo così contenti che abbiamo cannato completamente le doppie da bravi polli.
Anche questa era in lista da troppo tempo.
PS : Personamente trovata più difficile di Jedi Master (che però ci e piaciuta di più). E l’intento non è certo sgradare il gagliardo Jedi. Ma al contrario, “nobilitare” il lato oscuro. Alla faccia di Luke Sky Walker.
Buone scalate