Sergent – Via Bertotti-Palmisano

Sergent – Via Bertotti-Palmisano
La gita
fabiano
4 05/11/2006

4 stelle per una via un po’ discontinua e su roccia talvolta così così sembrano troppe, ma invece se le merita proprio, in virtù del fatto che la lunghezza L4 è probabilmente il tiro più bello che mi sia mai capitato di salire (secondo i miei personalissimi gusti, ovviamente). Aggiungo qualche info su tiri e difficoltà sperando di fare cosa utile:

L1: Singolo con bloccaggio non facile in partenza (6a+) poi facile traverso e muro verticale con lama e stretta fessura (6a), primi metri di placca non difficili (5a) ma distanza tra terzo e quarto spit che sconsiglia vivamente la caduta, infine un passo delicato (5c/6a) in placca pochi metri sotto la sosta. 4 spit e un chiodo. Lunghezza trovata psicologicamente impegnativa.
L2: Si risale il canale erboso (2a?). Non ci sono spit ma è facile proteggersi.
L3: Placca appoggiatissima (3a) che poi si impenna e diventa diedrino (4c), poi traverso sx (4c), e passo non facile per uscire dallo strapiombino sotto la sosta (6a). 2 spit, ma ben proteggibile.
L4: Si sale sopra un blocco con facile dulfer (4c) poi si cammina verso sx facendo attenzione ai blocchi instbili e ci si porta sotto ad un diedro perfetto, che è verticale per i primi tre metri e po prende a strapiombare decisamente (direi 135°) per i seguenti 5/6 metri. La fessura di fondo è ottima, e nella zona strapiombante si procede scimmiescamente con i piedi incastrati nella fessura poco sotto le mani. STREPITOSO! Per il grado, direi 6b, anche se in zona ci sono 6b ben più difficili. Sembrerà più facile a chi ama l’arrampicata fisica. 2 spit sul tetto. Sotto ci si protegge bene con un 3 bd. Poi servirebbe un 4 bd, ma direi che tutto sommato dopo il secondo spit è meglio non indugiare e affrettarsi ad uscire.

Si sbuca poi sulle bellissime placche sommitali del sergent, dove la via continua, ma purtroppo non abbiamo proseguito per mancanza di tempo. Complimenti a Gian e Sophia per la bella intuizione, e per il lavoro di pulitura e marcatura del sentiero. Bella anche la targhetta alla base! Un saluto a Roberta, che ha dato prova di perseveranza sul tiro del tetto.

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