- Accesso stradale
- A piedi da Grassey
- Osservazioni
- Visto valanghe a pera esistenti
- Neve (parte superiore gita)
- Polverosa pesante
- Neve (parte inferiore gita)
- Polverosa pesante
- Quota neve m
- 1800
Rileggendo oggi la relazione della mia stessa gita di tre anni fa non posso che confermare lo stesso commento di allora: boia faus sa l’è düra!
Col Serena salito partendo da casa e non da Planaval, tanto per aggiungere dislivello, ma questa è una scelta. Invece non scelti sono stati la nevicata di stanotte, il non rigelo, la tanta neve ancora al suolo e il fatto che sono stato l’unica anima oggi in giro su questo versante: morale mi sono battuto tutta la traccia fino al colle su neve già un po’ umida che faceva zoccolo e metteva zavorra ai piedi. Di buono c’era che anche sulle pendenze più elevate la tenuta era assicurata.
Salita lungo la sterrata, facendo attenzione ai tratti con i blocchi di neve franati ed al traverso un po’ esposto uscendo dalla macchia. Poi già molto prima di Rantin la sterrata scompare nella neve, per cui si sceglie il percorso migliore; io ho scelto di salire nel canale, risalendo prima il pendio alla destra (salendo) dell’alpeggio e poi traversando sotto una rupe per entrare nel canale. Il canale è parecchio ripido (me ne sono accorto in discesa) ma quando si esce si è ormai nei pressi del colle che viene raggiunto in breve.
Tanta gente oggi al colle, tutti saliti da Mottes, tanta simpatia e tante fotografie con Frank soggetto gettonato.
Giornata spettacolare come meteo e temperatura, peccato per la nuvolosità che quando si è infittita ha coperto tutto il versante G.S. Bernardo. Comunque – fino a quando si sono potuti vedere dal colle – percorso, colli e cresta ci sono tutti, quindi tranquilla Marta, serve solo pazienza che arrivi il disgelo ….
Solito grazie a Frank per la compagnia, ancora troppa neve anche per lui, meglio stare sulla scia del battitore …