Sentiero delle Bocchette Alte Ferrata Oliva Detassis

Sentiero delle Bocchette Alte Ferrata Oliva Detassis
La gita
grandeunorosso
5 19/08/2020
Accesso stradale
Niente da segnalare

Quarto giorno nelle Dolomiti di Brenta. Luce verde dal bollettino meteo, quindi alle prime luci dell’alba lasciamo il Rifugio Graffer e percorriamo i sentieri 331 e 316 a ritroso fino al Tuckett, dove facciamo colazione. La salita senza ramponi dell’omonima Vedretta si rivela più ostica del previsto, ciò nonostante guadagniamo l’attacco della ferrata con la massima prudenza e l’aiuto dei bastoncini. L’accesso al regno delle meraviglie è costituito da facili tratti di sentiero intervallati da altri attrezzati con cavi e scalette, ma l’esposizione si fa via via più importante e il panorama si apre fino ad abbracciare l’intero orizzonte. Inutile sprecare parole per descrivere l’indescrivibile. Sotto i nostri occhi increduli, sfilano uno dopo l’altro scenari e passaggi mitici che sognavamo da tantissimo tempo: la parete sud di Cima Brenta, la Scala degli Amici, le Bocchette dei Massodì, la Vedretta degli Sfulmini. L’attrezzatura è sempre impeccabile e i canalini completamente sgombri di neve. Nuvole e vapori si rincorrono tutt’intorno, squarciandosi improvvisamente sul vuoto che si apre sotto i nostri scarponi. Nel tardo pomeriggio giungiamo al Rifugio Alimonta in un misto di estasi, frenesia e stanchezza: il sogno è diventato realtà.

Link copiato