- Accesso stradale
- sul versante Egga strada chiusa al paese
- Osservazioni
- Nessuno
- Neve (parte superiore gita)
- Polverosa
- Neve (parte inferiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Quota neve m
- 1800
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Mamma mia che attraversata !
una di quelle che ti riempiono … soprattutto di fatica.
Siamo partiti da Engiloch con sci ai piedi poco sopra al ponte che da accesso al vallone, si prosegue senza problemi fino al Sirwoltesattel. Siamo scesi nella Nanztal stando alti, compiendo diagonali lunghi che attraversano pendii ripidi ed esposti, con molta attenzione perchè la neve era molto dura con qualche riporto di farina.
Il vallone, fino alla calotta, era ricoperto da 15cm di farina asciutta su cui si procedeva bene, mentre invece la calotta presenta ampie zone scoperte di ghiaccio vivo, affrontata con ramponi. C’è la possibilità di scendere in sci dalla punta stando sul pendio NE molto esposto (occhio).
A questo punto eravamo molto indecisi se scendere su Egga (da dove sono salite almeno una ventina di persone) oppure gustarci il percorso di salita su neve da sballo e con solo 2-3 tracce … ha prevalso l’idea iniziale di cui non ci pentiamo !
Partiti in sci dal colletto sotto la calotta su neve oramai tracciata dai precedenti passaggi, ottima con buona tenuta, con qualche disturbo per il fondo non proprio regolare.
Ottima neve anche nella parte bassa, ormai completamente trasformata, che ha retto bene grazie alle fresche temperature.
Poi inesorabile fine gita con portage, ma del tutto accettabile.
Che dire … la salita è lunga per spostamento e dislivello; la discesa è impegnativa su pendii ripidi ed esposti, serve altro ???
Quando siamo arrivati al fondo abbiamo avuto la conferma di aver azzeccato il momento giusto … (che sia un caso ??? forse! però bisogna esserci) purtroppo chi andrà domani troverà su Egga tutto tracciato e rigelato, percui consiglerei di fare il percorso da Engiloch.
con il solito instancabile Gian.