Senggchuppa da Engiloch

Senggchuppa da Engiloch
La gita
andreamilano
4 08/05/2013
Osservazioni
Nessuno
Neve (parte superiore gita)
Polverosa
Neve (parte inferiore gita)
Crosta da rigelo portante
Quota neve m
1900
Equipaggiamento
Scialpinistica

Partito per fare la Punta di Terrarossa, poi optato per il Boshorn che è girato a nord. Dopo i laghi vedo una traccia che va verso il Silvortelsattel e penso al Senggchuppa. La seguo e ci provo.
Svalicato il colle (un pò più a nord del colle), vedo due puntini già verso il ghiacciaio che mi precedono di un ora. La giornata inizia tersa, ma verso le 11.00 incominciano a formarsi nuvoloni sul lato del Sempione e che scavalcando il Boshorn arrivano sul ghiacciaio. Il tutto accompagnato da un vento gelido che almeno evita la canicola di mezzogiorno. Nella nebbia, da solo e senza traccia da seguire avrei sicuramente fatto dietrofront.

Invece dopo poco le nebbie si aprono e lasciano la cuspide del Senggchuppa e del Fletschorn emergere dal mare di nuvole sopra il Sempione.
Luce ed ambientazione della madonna! Vedo i miei predecessori che battono traccia faticando molto nella neve fonda sotto la vetta.
Li raggiungo poco sotto la vetta mentre stanno scendendo. Alcune traccie portano nella parete NE che scompare impressionante nel mare di nubi. Arrivo in vetta sci ai piedi.Discesa per lo stesso itinerario, con sfacchinata finale per risalire sulla crestina nevosa 100m sopra e a nord del Silvortelsattel.

Abbiamo evitato il passo vero e proprio sia in salita che in discesa. Questo aggiunge metri di dislivello, ma permette un lungo traverso molto utile in entrambe le direzioni.

Non so dire le quantità di neve. Comunque c’e ne tanta. Dai 3000m in su le condizioni (e le temperature) sono da fine marzo/inizio aprile. Inutili picca e ramponi.

Visto i mtetri che si perdono sia in salita che in discela passando il sirvolsattel, dirai che il dislivello è un pò di più di 1830m!

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