





- Accesso stradale
- pochi spazi prima del divieto
tra sabato pomeriggio e la notte piovuto parecchio..
partiti dal bivacco circa 15 minuti prima che facesse chiaro..ancora un grosso nevaio per arrivare all’attacco del canale o del pendio che portano al colle…
nevaio con neve dura ma che non ha richiesto l’uso di ramponi per le pendenze non eccessive… evitabile ma su pietraia decisamente scomoda…
cresta che si percorre inizialmente a filo..poi si evitano i risalti sul lato del versante di salita, percorrendo cenge esposte su canali ripidi con terreno franoso e rocce di dubbia tenuta !!!… non piacevole in queste condizioni con ancora terriccio,erba e rocce con licheni … il tutto molto scivoloso… ripreso poi il filo su crestina un poco piu’ ampia, fino a una breve discesa ad un intaglio e da qui qualche passaggio (I°-II°) su buona roccia fino all’omino di vetta..
al ritorno il poco sole e un po’ di vento avevano gia’ asciugato un po’, rendendo la cosa un po’ meno stressante..
una volta tornati al colle Pecoz, un po’ di fretta causa meteo non promettente, abbiamo risalito la vicina Blancette..
gita decisa all’ultimo secondo…. quindi avvicinamento relax al bellissimo bivacco… posizionato in ambiente stupendo con sottofondo il rumoreggiare del lago…e con vista stupenda sull’Emilius…
diversa gente di pernotto al bivacco..tra cui un gruppo di 4…cane compreso… che ci hanno cucinato una prelibatezza !!!
Con Andrea… in esplorazione di cime decisamente minori e non gettonate come il vicino Emilius e Leppe…ma comunque, in montagna, e’ bello ficcare il naso per scoprire sempre cose nuove