Nel Maggio del 2015 avevo percorso da solo la cresta che presentava solo i primi 2 brevi e facili tiri attrezzati, seguendo poi il resto fino in cima alla dorsale dove la sterrata fa la curva a sx verso l’Aquila. Oggi con Giovanni rifatta seguendo gli abbondanti nuovissimi golfari che assicurano il percorso molto particolare e didattico, attraverso cenge e paretine sempre sul versante soleggiato. Abbiamo concatenato i primi 6 tiri a 2 a 2 alternandoci al comando, poi continuato come feci l’anno scorso, fino in cima alla dorsale seguendo il filo roccioso neanche tanto banale. La roccia alle 10 era tiepida e non si muoveva una foglia, altro che derapare su neve marmorea! Consiglio per il breve avvicinamento di non seguire il cartello in legno all’inizio della sterrata ma di andare lungo questa fino al grande rudere della ex seggiovia dal quale è visibile, oltre il canale erboso, la targhetta bianca dell’attacco, sulla verticale di un piccolo pino rotondeggiante che si raggiunge con meno impegno. Anche noi volevamo partire da Giaveno ma poi abbiamo detto ” ma va aff…”