- Accesso stradale
- il solito fino al rif. Selleries a q. 2020
Finalmente, oggi 17 luglio dopo un gran lavoro di pulizia, disgaggi, avventure e disavventure su questo strano contrafforte di rocce multicolore, attrezziamo l’ultima sosta a completamento dell’opera…
Due estati di sacrifici, fra mal di schiena, sciatica, rizoartrosi alle mani di Mire e spalle che si sfaldano per l’ennesima volta…
Ovvio che il metro di giudizio dei ripetitori non sarà mai in linea con il nostro, che ha cercato fino all’ultimo di mantenere un etica oggi fuori moda e per molti discutibile soprattutto quando si apre una via a mezz’ora dalle auto o da un rifugio e quindi si presume, o peggio ancora si pretende che il tutto sia preconfezionato e salibile senza patemi… ebbene, su “Tutte le rocce del mondo” , occorrerà scalare con un pizzico di mentalità alpinistica, perchè non tutto è scontato, la roccia , dalle mille tonalità, e dalla più svariata morfologia geologica, impone attenzione e prudenza, ed anche se la parte finale è in parte “camminabile”, per le prime due sezione occorre scalarle cercando comunque di apprezzare il fatto che il tutto è stato comunque fatto in apertura e rigorosamente dal basso.
Non sottovalutare poi il fatto che dalla sosta 9 inizia ad essere problematica la ritirata, così come l’affrontare il contrafforte con tempo incerto… sopra la sosta 5 convergono due canalini di sfasciumi che in caso di forti temporali scaricano pietre ..
Un infinito grazie a Mire per le tante e spesso noiose ore passate in “parete”, anche in modo pericoloso… disgaggiare in salita o mentre si apre una via non è uno scherzo.. e resistere così tanto alle fatiche, con i pollici che non chiudono più e le spalle che cigolano pericolosamente lo è altrettanto.
Un’ altro grazie particolare a Massimo del Selleries, che ci ha sempre incitato a completare il lavoro rimpinguando la tavola alle ore più disparate.
La via, è una via un pò così… non siete sulla roccia del Bourcet e neppure su quella della Cristalliera, per noi è stata semplicemente un’avventura, una sfida che nasce da una sbinocolata, un diedro in alto sul crestone, .. ma possibile che non si possa salire su di lì? E’ dal ’74 che bazzico questi luoghi e dopo tantissime avventure sull’amata Cristalliera è stato lo stesso bellissimo mettere le mani su delle rocce dove non era mai passato nessuno…
Se poi , sul bellissimo plateau sommitale, non sarete soddisfatti pazienza.., c’è sempre la davanti la Cristalliera, per abbinarci un’altra via …700 metri di scalata e un pò di spostamenti vari dovrebbero essere più che sufficienti per riempire la giornata