Occasione quella di venire qui a salire questa nuova via per scoprire un angolo di questa rocca mai esplorato prima. La via seppur discontinua e’ carina, interessante su ottima roccia con passaggi decisamente impegnativi sulla variante del primo tiro come la fessura Carone, che ho superato proteggendomi dall’alto e il muro netto del terzo tiro.. Il secondo tiro l’ho salito di preferenza alla destra dello spigolo che delimita il camino su placca, sempre autoassicurato dall’alto. Un lungo ma necessario spostamento a destra, porta ben presto a superare (qui ancor di piu’ a maggior ragione assicurato dall’alto) un bel muro ottimamente manigliato in leggero strapiombo, all’interno di una svasatura diedro, poi un pulpito con piantina, e vicino poco sopra la testa il chiodo ad anello, di cui ovviamente non me ne sono asservito, e attorno al quale il muro verticalizza nuovamente fino ad uscire in un punto dove la cresta riprende ad assottigliarsi ed ad accasciarsi un tantino. Ancora alcuni interessanti passaggi sul finale di via e infine alla cappelletta a godermi questo caldo sole, in un atmosfera piu’ estiva ancora che autunnale. Faro’ svariate volte su e giu’ per le altre facili vie nei paraggi, fino a riempire ben bene la giornata in attesa che ritormi l’ora per poter circolare di nuovo.
Complimenti ai primi salitori per la davvero ottima idea che hanno avuto, di venire a cercare qualcosa di nuovo su questa bella rocca, dove finalmente si puo’ salire senza che i piedi scappino via da appoggi ormai lisci e consunti.