- Accesso stradale
- nessun problema
Di gran lunga migliore e’ stata la scelta di venire qui, sempre comunque al freddo ma almeno al sole, piuttosto che finire assiderati su per l’interzezionale al pirchiriano, nostra idea iniziale, licenziata all’istante all’atto stesso di portarsi alla base della via e constatarne l’impraticabilita’ per troppo freddo, e roccia per il fatto di trovarsi sempre in ombra, decisamente umida.
La via segue una successione di brevi saltini costellati di chiodi tradizionali resi evidenti a chi sale, gia’ da distanza, per essere a loro volta marcati in rosso, e bolli rossi ad aiutare a seguirne il filo logico onde non rischiare di finire su altre vie nelle immediate vicinanze, vie con caratteristiche pressoche’ analoghe, (in genere tutte qua’ e la interrotte da tratti facili per saltare da una paretina all’altra), ma contraddistinte con bolli di colorazione diversa.
La via e’ nel suo insieme carina offre spunti divertenti, con un paio di passaggi fisici, direi comunque non oltre il V° classico. Nessuna traccia del VI° citato in relazione, probabilmente qualcosa ci e’ sfuggito nel tentare di seguire quanto piu’ possibile il tracciato alla lettera. Non difficile reperire l’attacco una qualvolta giunti alla base dell’accademica, con un traverso in leggera discesa a sx e un po’ di pazienza, intravvedere il chiodo colorato in rosso che ne indica la partenza.
Incontro a sorpresa in punta con giuliof che salutiamo, per due chiacchiere in mezzo a sempre un mucchio di fruitori di questa rocca cosi popolare a due passi da casa.
Con i ben ritrovati franco g. e dario