- Accesso stradale
- strada tortuosa e stretta, cautela
Salita molto redditizia, nonostante la prima mezz’ora circa su strada sterrata, poi la pendenze diventano sempre sostenute. Terreno ovviamente completamente asciutto, l’ultima acqua si trova nel ruscello dopo l’Alpe Arcomune. All’Alpe Sella il sentiero si perde un po’, io ho sbagliato per un breve tratto continuando a sinistra, invece occorre continuare dietro gli alpeggi. Percorso molto assolato ma oggi grazie ad una gradevole ventilazione non è stato un problema. I panorami si aprono al raggiungimento del rifugio Coda. Per la cima pochi passi a monte del rifugio.
Vista l’ora mattutina ho poi continuato sul sentiero C11 per la Bocchetta del Lago (in ottica della salita al Mucrone); tenere presente che ci si impiega molto più tempo di quanto si possa pensare, il percorso è molto laborioso, ricco di avvallamenti e complessivamente si risale per 150 m di dislivello. In compenso è molto affascinante e selvaggio: si affrontano anche diversi tratti facilitati da funi e cavi anche se in condizioni asciutte non ci sono problemi. Allo stato attuale ci sono 2 piccoli nevai che non creano problemi. Ho trovato diversi punti di rifornimento acqua in ruscelli sotto il Monte Rosso, da verificarne la presenza in estate.
Dalla Bocchetta del Lago il sentiero C9 di discesa è segnalato da tacche di vernice molto sbiadite e spesso non è visibile una traccia, ci si deve un po’ arrangiare quindi meglio affrontarlo con visibilità. Anche qui ambiente molto bello con il Mucrone a dominare la scena.
Complessivamente ho impiegato 8 ore (con soste e salita al Mucrone inclusa). Le prime e uniche persone incontrate, poche, nei pressi della Bocchetta del Lago. Giornata tersa come poche, una rarità per il Biellese.