Ero partito con l’intenzione tranquilla di andare al Seita per la normale e ben tracciata scialpinistica,ma poco oltre il Ponte del Medico ho notato il canale descritto e questa volta ha prevalso la mia normalmente scarsa propensione all’esplorazione.
Ed eccomi dunque a faticare(dalle 07.00 alle 08.30,per arrivare alla dorsale)dentro questo canale con una parte iniziale slavinata in superficie,ma sempre su neve ammorbidita e quasi marcia nell’ultimo tratto.Non avevo niente(picca,ramponi e casco,quest’ultimo almeno non mi sarebbe affatto dispiaciuto),ma alla fine con le racchette ho potuto farmi dei bei pestoni sicuri senza sprofondare troppo,cosa che sarebbe senz’altro successa se me le fossi tolte,perche’ queste erano le condizioni di oggi.L’uscita dal canale infine non e’ stata troppo difficoltosa,ma se avessi dovuto tornare indietro avrei dovuto fare un bel pezzo a ritroso faccia a monte.Infine tutto bene e poi in breve raggiungo il Seita alle 08.50,gia’ bello stanco;altri venti minuti a sono alla quota 2515,dove sosto fino alle 10.00,con clima piacevole e la compagnia di Roberto,che saluto,anche lui racchettaro giunto dalla normale.Discesa su bella neve fresca nell’ampio pendio sottostante,gia’ molto triturato,ma con le tracce non indurite(ancora all’ombra alle 10.00);poi piu’ in basso neve varia,piu’ o meno dura o crostosa.
All’auto alle 11.00,ero partito alle 06.40,pranzo a casa e pomeriggio al lavoro.