- Accesso stradale
- se si vuole salire su sterrate varie meglio
Bell’ambiente dolomitico carsico.
Poco nuvoloso a dispetto dei nebbioni sopraggiunti in altre parti del Piemonte.
Due passaggi franosi nell’estetica cresta finale, ho preferito mettere via i bastoncini.
Giunti alla croce di vetta, 2910m si scende a 2830m, palo con panorama sul fondovalle.
Parcheggiato a Grande Roche, circa 1950m, seguito cartello x Goudissard, a 2044m preso a sx un sentiero che spariva, ravanando tra erbacce conquistata la sterrata che dopo alcuni km ci portava ad un sentierino a mezzacosta con vista sul Forte di Pramand.
Il gruppone ha proseguito sulla sterrata senza farsi spaventare dai divieti, ha lasciato l’auto a 2250m
Ci hanno aspettati a 2500m alla casermetta, poi itinerario evidente.
Il Cai Pinasca di solito non si accontenta della cima; non so se a scendere sono passati da Laghetti del Vallonetto ; di sicuro galleria dei Saraceni ora consentita solo a bici e pedoni.
Nella parte bassa grande movimento di quod, moto, fuoristrada da tutta Italia , forse un raduno; infatti mi sono fatta dare un passaggio caricata nel retro di una jeep col cane, mentre il socio e’ sceso per prati di corsa!
Sosta merendera a Susa.
Grazie al Cai Pinasca che mi ha fatto scoprire una zona nuova e al compagno di gita Marco Giordan