In questo pazzo inverno mite e senza neve, nell’impossibilità di fare decenti gite di scialpinismo, si è costretti a usare la fantasia per sfangare qualche bella giornata in montagna. Date le condizioni siamo andati a cercarci una gita non troppo lunga, di soddisfazione per l’ambiente e non troppo difficile ma non banale. La cresta est del Seewjinenhorn come l’abbiamo trovata noi con poca neve, passaggi di roccia alternati a canalini in neve durissima, qualche roccetta nascosta da neve inconsistente e un minimo di verglas è proprio così, varia, divertente e non troppo impegnativa. L’abbiamo fatta tutta in ramponi, nelle condizioni in cui era la valutazione della difficoltà potrebbe essere AD inf. Date le buone condizioni discesa diretta sul ghiacciaio per i pendii settentrionali in neve dura senza passare dalla Bocchetta di Seewjinen. Considerati i vari saliscendi il dislivello complessivo sale a circa 600 m.
Giornata abbastanza bella e mite, anche se un po’ velata, ambiente grandioso, vista impressionante sulla parte Est del Rosa e a strapicco su Macugnaga, panorama amplissimo sui 4000 del Vallese e verso la pianura. Con il mitico Alberto, gran guida ossolana.