Sebolet (Cima) da Sant’Anna

Sebolet (Cima) da Sant’Anna
La gita
lucabelloni
4 17/03/2023
Accesso stradale
strada pulita
Osservazioni
Visto valanghe a pera esistenti
Neve (parte superiore gita)
Farinosa compatta
Neve (parte inferiore gita)
Primaverile/trasformata
Quota neve m
1800
Equipaggiamento
Scialpinistica

Partenza alle 9,10 con +1°; si parte sci ai piedi dal rifugio Melezé, e a parte una breve interruzione di 10 metri sul primo ponticello, per il resto innevamento continuo anche se non abbondantissimo. Ottimo rigelo specie nella parte bassa, dove abbiamo tagliato parecchi tornanti della strada. Dal Piano di Traversagn la neve è meno dura e si sale bene e piuttosto rapidamente. Il breve ma ripido canalino che porta al colletto si sale abbastanza tranquillamente e ci sono solo pochi passaggi con neve dura. Noi siamo saliti senza, ma eventualmente potrebbero essere utili i rampant. Dal colletto alla cima l’innevamento è un po’ discontinuo; noi siamo comunque saliti con gli sci ai piedi fino a 10 metri dalla cima facendo un po’ di zigzag tra le pietre. Cima raggiunta alle 12,30; panorama estesissimo ma un po’ di venticello fresco. Discesa iniziata alle 13; per evitare di ravanare tra le pietre, abbiamo deciso di scendere sul versante Sud e quindi risalire al colle; neve primaverile un po’ marcetta ma non sfondosa, pendio completamente intonso e quindi veramente bella, tanto che siamo scesi ben più in basso di dove pensavamo; discesa spettacolare fino a quota 2.770 m circa, poi abbiamo ripellato siamo risaliti al colletto da dove abbiamo iniziato la discesa su Sant’Anna.
Nel canalino neve non bellissima ma sciabile, su fondo quasi sempre portante, poi fino a poco prima del piano neve molto variabile con alternanza di farina pressata, neve portante e crosticina da vento. Scendendo con calma e valutando di volta in volta i vari pendii si riesce comunque sempre ad evitare la neve ventata e a scendere su neve bella. Dal piano in giù neve trasformata praticamente perfetta fino all’auto, tanto che abbiamo praticamente evitato quasi interamente la stradina; in particolare, al primo tornante dopo il piano ci siamo buttati a sinistra sfruttando dei pendii bellissimi e poco tracciati. Negli ultimi 100-200 metri bisogna fare un po’ di slalom tra i massi ma si arriva comunque bene al fondo, poi scorrimento fino all’auto.
Gita molto bella e varia e discesa ottima, sicuramente oltre le aspettative. Oltre a noi due abbiamo incontrato solo altre 3 persone sul Sebolet, per il resto nessuno in tutto il vallone.
Giornata bella e calda, ma ciò nonostante la neve ha tenuto benissimo; siamo arrivati all’auto alle 14,45 ma anche in basso era ancora bellissima. Un po’ di vento appena sotto il colle e in vetta ma nulla di tragico.

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