Sebolet (Cima) da Sant’Anna

Sebolet (Cima) da Sant’Anna
La gita
podina
4 13/11/2011
Osservazioni
Visto valanghe a pera esistenti
Neve (parte superiore gita)
Farinosa ventata
Neve (parte inferiore gita)
Primaverile/trasformata
Quota neve m
1800
Equipaggiamento
Scialpinistica

Che dire, siamo a novembre e non puoi pretendere di meglio, molta gente sul percorso ma verso il Sebolet non poi così tanti; piacevoli incontri sul percorso Daniele “Canepa”…che risaluto e l’amico del Pan di Zucchero dell’altr’anno trovato in cima che ringrazio per le foto di vetta.. poi Eraldo e Dante del gruppo di Coazze, Livio Berta con uno dei suoi numerosi figli sparpagliati quà e là sui monti… e poi si, veramente tanta gente… noto che col passare degli anni c’è sempre più gente con gli assi e di conseguenza si moltiplicano i “maleducati”, quelli che non salutano perchè è normale non salutarsi in montagna, quelli che ti soffiano sul collo per due ore e col poco fiato che gli resta in gola non gliene resta più un briciolo per dire un semplice “ciao”, ci sono quelli che ti saltano davanti in discesa e ti sbuffano in faccia un pò di neve, poi ci sono quelli che corrono, che si allenano per le gare, che ti sorpassano a volte anche due o tre volte lungo il tragitto e che spesso non si degnano neppure di uno sguardo..altro che del saluto…A questi signori vorrei dire in piemontese e molto amichevolmente: “quat dii pi’ bas!”…Un pò di umiltà non guasterebbe, imparatela dai grandi campioni dello sport…al colletto del Sebolet c’era un ragazzone con gli occhiali spessi e la giacca a vento frusta frusta…ci siam stretti la mano, siamo entrambi accademici, non ci vedevamo da anni…quel ragazzone con gli occhiali e la giacca vento sgualcita qualche hanno fa si è permesso di salire il Pilone del Freney in solitaria…altro che le “ripetute” sull’autostrada del Sebolet…è proprio vero il detto che l’abito non fà il monaco…(nota di Marco Conti)

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