Sebolet (Cima) da Sant’Anna

Sebolet (Cima) da Sant’Anna
La gita
fabix_81
4 10/04/2016
Accesso stradale
La strada per S. Anna di Bellino è ancora chiusa
Osservazioni
Visto valanghe lastroni esistenti
Neve (parte superiore gita)
Polverosa
Neve (parte inferiore gita)
Primaverile/trasformata
Quota neve m
1800

Visto il week end libero abbiamo approfittato per pernottare all’ottimo rifugio Melezè, dove il trattamento di mezza pensione è stato eccellente! Siamo partiti dal rifugio domenica mattina alle 7.30 circa con un bellissimo cielo blu e una temperatura non del tutto primaverile di zero gradi.
Le ciaspole le abbiamo calzate quasi subito, una volta raggiunto S. Anna, la neve non è tantissima, ma già in condizione primaverile.
Abbiamo raggiunto il pianoro di Traversagn senza problemi su ottima traccia e superando alcuni residui di valanghe esistenti.
Sul pianoro tanta neve ancora e con la Marchisa e la Sebolet (la nostra meta) sullo sfondo abbiamo capito che la giornata sarebbe stata da urlo.
Siamo arrivati alla base del canale pendio dove siamo rimasti parecchio delusi dalla descrizione ovviamente presa da Gulliver,
Inizialmente il pendio rimane in effetti sui 30-35° , ma dalla metà fino al colletto la pendenza aumenta parecchio, a mio parere anche 40° se non qualcosina in più verso l’uscita. La neve fresca degli ultimi giorni ci ha complicato un pò la salita, chiaramente la picca è d’obbligo sopratutto per la discesa.
Al colletto, superata la cornice (innocua se si rimane sulla traccia) abbiamo raggiunto la vetta senza problemi su una decina di centimetri di neve fresca. Panorama strepitoso vista la giornata e calura infernale sulla via del ritorno, sembrava di essere in Agosto!
Parecchi Skialp sulla Marchisa e zone limitrofe pochissimi sulla Sebolet.

Ringrazio come al solito l’amico Luciano e la compagnia di Rosa e Manuela per il primo 3000 della stagione!

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