- Accesso stradale
- Strada interrotta per frana a quota 1280m
- Osservazioni
- Sentito assestamenti
- Neve (parte superiore gita)
- Polverosa pesante
- Neve (parte inferiore gita)
- Bagnata
- Quota neve m
- 1800
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
L’itinerario non è così semplice come riportato in questa relazione. Una frana blocca la strada a 1280m, poi scopriamo che in realtà è proprio la strada ad essere collassata poco più in alto, impressionante. Serviranno dei lavori importanti per renderla percorribile. Nessuna traccia presente, sentieri inerbiti, quota neve alta: impossibile trovare altri matti sull’itinerario. Ravanata epica con tanto di guado per trovare il sentiero al ponte di Le Selle, poi scopriamo che potevamo seguire la mulattiera fino all’Alpe di quota 1750. Neve continua da 1800m, molto bagnata. Nessun segno presente, se non due bolli rossi e bianchi poco oltre l’alpeggio. Battiamo traccia in direzione corretta, ed ecco le sorprese: 4-5 assestamenti violenti nel pianoro, contemporaneamente inizia a dolermi il ginocchio senza motivo. Batto traccia su neve pessima e a tratti pure ventata, nel frattempo non solo il dolore aumenta ma il sole sparisce dietro una coltre di nuvole pesanti. Arrivati a 2300m con l’iniziare del nevischio e all’ennesimo assestamento tipo sparo, saggio dietro-front. Mi si rompe anche la macchina foto! Discesa pessima su neve tipo colla per le piastrelle.Sulla neve me la cavo senza cadute ma divertimento zero. A fine neve ginocchio definitivamente andato e 2 ore per fare 3 km di strada asfaltata. Rimane l’ambiente selvaggio e la sensazione di essere in un luogo bellissimo e dimenticato. Grazie e Meme per la solita ottima compagnia. Telefoni senza rete per tutta la gita.