- Accesso stradale
- ok a Pian della Regina
- Osservazioni
- Nessuno
- Neve (parte superiore gita)
- Crosta da rigelo portante
- Quota neve m
- 2000
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Giunti al Pian della Regina, la situazione appare a dir poco desolante. Poca neve solo a Nord e asciuttissimo sui ripidi versanti a Sud tagliati dalla strada per il Pian del Re. Mauro è preso dallo sconforto e propone di tornare a casa, ma non conosce la gita che ho proposto con Davide. Saliamo sci ai piedi sulla strada coperta solo da 2 cm. di fresca della notte, sotto qualche lastra sottile di ghiaccio e asfalto. Poco prima di arrivare all’imbocco del valloncello di attacco, la situazione migliora e vediamo che si può salire stando tutto a sx del torrente. Mauro è ancora scettico e si preoccupa per la discesa di questo tratto con tante pietre in vista. Ma è breve, poco dopo tagliamo a dx e ci immettiamo nell’impluvio ormai ben innevato che in poco tempo ci porta sui vasti pendii ottimamente coperti fino in vetta. Montiamo i coltelli per l’alternanza di crosta dura tra un corridoio di fresca e l’altro che cerchiamo di seguire il più possibile. Giunti al colletto alla base bel bel pendio finale, un bel vento fresco e teso ci accompagna fino in vetta dove, miracolosamente si placa. Questo pendio, solitamente semi pelato, lo abbiamo trovato completamente bianco, una bella crosta portante che ci ha fatto divertire, meglio non cadere se no te lo fai tutto senza sciare. Panorama spettacolare col meteo ottimo in questa zona. Mauro alla fine ci ha ringraziati per la bella gita che non immaginava appena sceso dall’auto. Con attenzione siamo arrivati sulla strada sci ai piedi, quindi circa un km scivolando ancora sulla strada poi 15min. portage fino al park.