- Accesso stradale
- Si arriva comodi al pian della Regina senza problemi poi stop
- Osservazioni
- Sentito assestamenti
- Neve (parte superiore gita)
- Polverosa pesante
- Neve (parte inferiore gita)
- Polverosa pesante
- Quota neve m
- 1700
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Accidenti alle gite fatte in questa maniera..verrebbe quasi voglia di nemmeno partire da casa..piu’ salivamo meno si vedeva, fino a finire per non vedere piu’ nulla del tutto, una volta giunti su un cucuzzolo con palina in legno. Presumibilmente l’anticima (quota 2600ca), un bel pezzo oltre il colle in direzione della vetta, che naturalmente non vedevamo anche se li’ di fronte a noi a breve distanza. Proseguire oltre non avrerbbe avuto alcun senso, considerato anche l’alto rischio valanghe oscillare tra il 3 e il 4 oggi in questa zona. Tuttavia molte le pietre toccate una volta deciso per il dietro front, limitatamente alla parte alta dove il vento non a consentito si creasse un buon fondo. Alle estese aree con crosticina sfondosa..fastidiosa in salita..perche ti prende sotto gli sci in fase di battitura, praticamente a ogni passo, oltre a complicarti ancor piu’ la vita a scendere, piu’ in basso se si sta nel solco principale del vallone, si trova anche tanta bella farina, purche’ se ne mantenga il fondo. Seguendo la traccia per ciaspole che ricalca fedelmente la strada giu’ dal Pian del Re con una volata si e’ al park in un attimo. E l’attimo dopo come non ritrovarsi attorno a un tavolo davanti a un buon piatto di polenta, a interrogarsi sul perche’ e sul come mai di cosi tanta sfiga..ultimamente..
Con Marco