- Accesso stradale
- Strada pulita fino al fangoso parcheggio
- Osservazioni
- Visto valanghe a pera esistenti
- Neve (parte superiore gita)
- Crosta da rigelo portante
- Neve (parte inferiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Quota neve m
- 1600
- Equipaggiamento
- Free-rando
Scelta della gita azzeccatissima…e come noi tanti altri l’hanno pensata, ma per fortuna c’è spazio per tutti.
In salita, neve ben rigelata anche con una partenza non proprio all’alba.
In discesa, non abbiamo seguito l’itinerario classico, che ci sembrava più crostoso, ma abbiamo percorso per alcuni metri la cresta che unisce la Sea Bianca alla Punta Raboui e siamo poi scesi per un ripido e ancora ben duro pendio che porta ad un vallone parallelo a quello di salita. Dopo circa 150 metri di dislivello, una fantastica trasformata fino al congiungimento con il combale del rio (quello di salita) Ultimi 200 metri circa su neve marcia, ma era prevedibile.
Solo in quest’ultimo tratto possibilità di prendere qualche pietra…
Con Alberto, Ale, Cri, Enrico, Franz e Matteo