Salita bella tosta.
Dall’arrivo della funivia (24 chf A/R) 4 ore per il rifugio su sentiero in parte attrezzato. I torrenti si superano senza problemi. Bello. Rifugio accogliente (c’è una Sig.ra che parla molto bene italiano, 60 chf mezza pensione, 6 chf birra), cena e colazione mediocri, acqua corrente e fontana.
Sveglia all’una e partenza intorno alle due. Seguendo due cordate davanti a noi andiamo ben oltre la deviazione e fatichiamo un pò a reperire il sentiero che comunque poi incrociamo nel suo tratto che porta allo Strahleggpass. Schreckfirn ottimo con buona traccia. Terminale facile molto a destra rispetto alla rampa.
Rampa con breve tratto in neve, poi ghiaccio (2 picozze tecniche indispensabili); conviene stare a sinistra sulle balze rocciose (II, faticoso e molto lungo, una sola picozza sufficiente).
Cresta ottima, pulita. Sono due salti separati da uno spostamento su sfasciumi. III continuo, lungo, esposizione quasi nulla, roccia buona, ma presenti diverse pietre.
Finale facile, non abbiamo messo i ramponi.
Discesa eterna per le doppie (in 5 con due corde da 60) sino alla neve della rampa. Nella rampa lasciati fettuccia, chiodo con cordino, cordino; forse meglio stare più a destra per verificare se c’è una linea di discesa attrezzata.
L’attacco corretto del sentiero è ben visibile dal rifugio in prossimità di una zona di terra rossa, con nevaio rosso di terra e peste bianche ben visibili. E’ relativamente vicino al rifugio, c’è un grande masso sul ghiacciaio con ometto, non c’è nessun casco bianco.
Seconda cena al rifugio solo per noi e decisamente migliore della prima.
Una cordata di francesi ha fatto il Pilastro Sud, forse qualche cordata la traversata al Lauteraarhorn.
In questi giorni l’itinerario è abbastanza frequentato. Segnale GSM sempre assente.