- Accesso stradale
- Indispensabili gli pneumatici invernali a Splugen
- Osservazioni
- Nessuno
- Neve (parte superiore gita)
- Crosta da rigelo portante
- Neve (parte inferiore gita)
- Farinosa ventata
- Quota neve m
- 1000
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Dopo aver parcheggiato a inizio paese salgo verso la chiesa di Splugen sci in mano (Temperatura -12°C) e prendo la mulattiera (che poi diventa strada) verso Stutzalp. La traccia taglia la strada con tratti ripidi e neve un po’ scivolosa. Nei pianori da quota 1700 a 2000 m la neve è polverosa. Si continua sulla stradina poi si sale più decisamente, su traccia marcata, verso sinistra. Appaiono in lontananza i caratteristici paravalanghe che raggiungo su neve ventata. Qui metto i coltelli dato che la traccia è rigelata e anche ripida nell’ultimo tratto. Fare attenzione alle cornici lato Splugen e ai lastroni da vento. Venticello malefico sulla cima, raggiunta con gli sci, ma comunque sopportabile. Gran panorama e gran bleu tutt’intorno. Partito quasi in contemporanea con due svizzeri diversamente giovani, ho poi incontrato almeno 25-30 persone durante la mia discesa. I pendii saranno stati tritati per bene. Tratto sotto la vetta in neve dura e ventata ma ben sciabile. Da 2500 a 2300 mix di polvere e crosta per fortuna non infame. Più in basso prevale la polvere con purtroppo alcuni tratti crostificati, ma nulla di tragico. Nei prati sopra Splugen bella polvere oppure brevi tratti di toboga simil-pista, che a me piacciono molto. In solitaria.