Con una giornata di tempo splendido, la salita si è svolta senza difficoltà.
Solo qualche perplessità per lo stato di semi-abbandono di alcuni tratti di sentiero che a noi, per la prima volta in zona, ha fatto pensare di esserci persi.
Si attraversano bochi, prati e zone rocciose con un percorso molto vario.
Impressionante il “baratro” oltre la forcella del Marmol.
Occorre prestare molta attenzione alle condizioni del tratto attrezzato “Rossi”: al momento della nostra salita almeno due ancoraggi pendevano appesi al cavo, uno si sfilava senza sforzo e il cavo stesso è tranciato in alcuni punti.
Causa ginocchio “malmesso” ho atteso sull’anticima l’instancabile Zena che in un tempo record ha percorso la cresta andata-ritorno dalla cima.
Panorama strepitoso!
Per i maniaci dei tempi: alcune relazioni raccattate qua e là dicono 4 ore dal Bianchet; a noi ne sono occorse 4 e 30′ abbondanti, soste comprese.