Scaletta (Monte) da viviere, anello Passi Scaletta e Peroni per il Sentiero Roberto Cavallero

Scaletta (Monte) da viviere, anello Passi Scaletta e Peroni per il Sentiero Roberto Cavallero
La gita
pedrito
4 04/10/2009

Stimolati dalla domenica scorsa, in cui causa brutto tempo avevamo visto ben poco…, abbiamo anche noi optato per questo itinerario che volevamo fare da un bel po’:
confermo è indispensabile avere bel tempo, non per difficoltà della salita, ma per il magnifico paesaggio-itinerario che si gode percorrendo la cresta, molto facile, con ottima traccia e qualche catena nei tratti leggermente impegnativi che si possono tra l’altro affrontare tranquillamente senza con roccia asciutta (utile invece in caso di pioggia e neve), conviene comunque compiere tutto il percorso fino alla discesa del colletto Vittorio e quindi seguire fedelmente il sentiero Roberto Cavallero, per godere appieno dell’itinerario.
La salita allo Scaletta è già carina con il bel tratto della galleria e della trincea, ma il bello viene effettivamente dopo. Assenza di neve; però data la stagione e l’esposizione, il versante nord-ovest di salita dal colle Scaletta può presentare a volte un po’ di verglass, ma non problematico. Unica leggera insidia e il pietrisco sul terreno duro della cresta: da non darci troppa confidenza…
Ad essere rumpabale il dislivello reale sia aggira sui 1100 metri  (tra munta e cala) qualcosa di più se si sale anche il Bric…

Montagna dal nome non altisonante e meno blasonata e conosciuta di altre più vicine, ma chi è buongustaio… sa che, a volte, questi itinerari sono dei piccoli “gioiellini” nel loro genere
Metto quattro stelle perché molto “soggettivamente” pensavo a una cresta un po’ più aerea e impegnativa, ma oggettivamente ne meriterebbe cinque!

Un plauso alla Gulliveriana Giada per la bella e precisa relazione (da prendere esempio…), grazie!

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