La via a noi è parsa molto carina. Molto bella soprattutto L4 (spigolo e diedro). Ottimamente protetta. Su L5 (quello a dx del Camino Ellena) il primo spit è praticamente inutilizzabile (onestamente non so se si tratta di martellamento da umani o da una pietra volante…). Tra l’altro, abbiamo avuto un po’ di dubbi sul fatto che fosse realmente l’itinerario giusto, siccome una relazione lo dava di 5b e, a noi, di 5b è sembrato avere davvero poco. All’uscita, fatta anche la “Vena di quarzo” (quindici metri di storia!), vista tante volte e mai salita. Dopodichè, in considerazione della bella giornata, siamo ancora saliti fino sul Freidour (che panorama!), scendendo poi al Colle Sperina e, da qui, su piacevole sentiero, al Colle Ciardonet e quindi all’auto. Con Manu.