tornato dopo 10 anni, l’ho trovata ancora molto bella e mi sono perso ancora nello stesso punto…
la via ha diversi passaggi molto belli, la roccia e’ ottima, non ho visto licheni sulla via, e ovviamente bisogna integrare le protezioni esistenti, magari rinviando le corde sfalsate per evitare attriti nei molti punti in cui la via fa dei traversi… confermo che la vicinanza di altre vie puo’ indurre in errore in diversi punti quindi consiglio di portarsi una relazione.
Al quarto tiro, dopo il traverso a sx iniziale e il successive diedro fessurato facile e sprotetto, mirare a uno spit in alto lievemente a sx, e una volta rinviato, traversare decisamente a sx ancora di qualche metro fino ad individuare una protezione sul muretto soprastante – da li’ su dritti abbastanza facile – il dubbio che ho avuto anche stavolta e’ stato di scalare lo strapiombino sopra lo spit prima del traverso, dato che sembrano esserci fessure da prendere per rimontarlo… il passo e’ scabroso e sprotetto, e questo alla fine mi ha indotto a cercare un’altra soluzione, ma non verrei che altri si facessero tentare…E non fatevi fuorviare da un chiodo che si vede a dx dal diedrino fessurato, li’ si va a finire su bon ton…
e non ho nemmeno capito dove passa l’ultimo tiro e sono uscito per la placchetta fessurata credo di “la madre degli imbecilli”
Che dire: a sbarua ci sono diverse vie meno impegnative (nel complesso) con gradi piu’ alti della rivero
da ricordare per estetica la fessura del secondo tiro e tutto il quinto, prima in traverso a dx con qualche passetto in discesa verso il bordo dello spigolo che ti costringe a guardar giu’…., poi placca solcata da fessurone parallele… gran divertimento
insomma: bella e consigliata (con relazione)