La gita
framil
4
23/11/2017
Direi breve ma intensa. Ogni tiro è interessante; arrampicata atletica e tecnica. L’unico neo è che qualche masso è un po’ pericolante, specie nei primi due tiri e che la seconda parte di L3, traverso verso dx, è molto sporca e a rischio scivolamenti. Grande lavoro di pulizia e taglio alberi bruciacchiati nel canalone di discesa dopo i recenti incendi. In discesa, fatto poi il monotiro “La lingua batte dove il clito…ride”: bella fessura da fare tutta in dulfer, lunghetta, ben spittata (anche se gli spit sono ormai arrugginiti); direi persino più bella della mitica Gervasutti (parere ovviamente personale).
Con Mario Giglioli.