Sbarua (Rocca), Sperone Cinquetti – Mandibola

Sbarua (Rocca), Sperone Cinquetti – Mandibola
La gita
kowalski
5 22/10/2006

La grigia nebbia avvolge tutto,questa volta la sbarua non mi vede arrivare come altre decine di volte,sospesa com’è nelle goccioline di spessa ovatta . Anche le salamandre sono nascoste,nella palpabile umidità che si condensa sulla pelle e cola sugli occhiali. L’atmosfera ovattata porta lontane le voci che si rincorrono sulle pareti anch’esse bagnate. Ma queste rocce offrono sempre un approdo a chi testardo vuole intrecciare comunque una danza verticale. In effetti più che altro sul primo tiro si intreccia una sorta di danza tribale condita di urla ed irrepetibili parolacce,che non ci ingrazieranno certo gli dei.
Ma tantè,si sa che il primo tiro serve per svegliare i sensi e l’intelligenza motoria,tenuto conto che la nostra più che una cordata è una miscela esplosiva di gas biologici. Così mentre la mia di intelligenza motoria rimane pigra a dormire,dario ed eraldo risvegliano la loro e tra un piede autocercante e una corda autosalente, navigano tra placche e muretti di questa splendida via,a mio parere una delle più belle dell’intera sbarua.L’approdo sull’altipiano umido e gocciolante è il premio meritato,mentre il traghetto verso like a rolling stone è ben più rischioso e odorante di umido sudore tropicale. Le cordate si scompongono e si ricompongono come tessere di un puzzle e all’attacco della via si veleggia veloci verso il freidour.Ma gli dei incautamente resi collerici al mattino ci rendono la pariglia e così un tappo di due cordate,spuntate dal nulla nella nebbia brumosa,ci sbarrano l’accesso alla vetta. Recuperato un po di stile e calmati i furori sanguigni e bergamaschi di Enrico che come un novello olonese vorrebbe abbordare e superare in corsa coloro che stanno avanti a noi,non ci resta che calare le doppie e mestamente tornare a riva,inseguiti dalla pioggia di pietre ,ne fine ne leggera,che alcune giovani fanciulle decidono di far calare sulle nostre teste,affermando con sottile umorismo che:sono cadute da sole!
Il mesto ritorno nella savana pedemontana ci costa sudore umido,che solo una frugale merenda e 2 litri di vino sapranno reintegrare. Hanno contribuito alla giornata Dario ed Eraldo da cuneo Enrico e nadia da bergamo,alla regia il sottoscritto da bruino (ancora x poco se mi faranno passare la tav dietro casa)

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