- Accesso stradale
- Ok
Purtroppo siamo dovuto scendere da S3 a causa del freddo e sindrome di Raynaud a un mio dito medio che lo ha reso inutilizzabile.
La via è un po’ sporca (ciuffi d’erba, terra nelle fessure, muschio e licheni) ma si sale comunque abbastanza bene. Sarebbe meglio comunque dare una bella ripulita con sostituzione di alcune protezioni più vecchie e posizionate non proprio in modo ottimale per essere rinviate.
I primi 3 tiri da noi percorsi sono molto belli e la seconda metà sembra ancora meglio!
La gradazione è stretta e la salita è sempre abbastanza a zig-zag rispetto alla linea delle protezioni.
L1 con partenza non banale praticamente su Mambo Tango, poi più facile.
L2 prime protezioni messe a membro di canide; prima e terza ben vecchie, seconda da allungare per come è posizionata quindi inutile…
Parte mediana veramente dura dove bisogna credere fermamente nei piedi. Fatto a vista, direi almeno 6c anche se la fine è decisamente più facile.
L3 bello e faticoso.
Prima protezione non facile da rinviare, allungare un paio di protezioni sotto il tettino fessurato dove si incastra abbastanza bene. S3 è dopo 7/8 metri di cengia (con molta vegetazione) quindi conviene fare sosta remota vicino al bordo per recuperare meglio il secondo.
Se si scende in doppia da S3 a S2 sono 30 metri giusti giusti, le altre più corte.
Con Eli, torneremo per finirla con temperature migliori.