Materiale, chiodatura e pulizia della via ottime, tutto grazie a Michelin nella cordata dietro la nostra che ha effettuato un ottimo lavoro di controllo e manutenzione della via (anche se quasi perfetta già prima).
Difficoltà indicate corrette, meglio nella guida sul sito di Michelin, più dettagliate e meglio descritte, il 6a obbligatorio ci sta tutto secondo me.
Con una 60 metri si possono concatenare 1-2 e 3-4 tiro della via delle fontana (sconsigliato se non si controlla bene il grado) e 1-2 e 4-5 della diretta al fungo, ottimo per risparmiare un po’ di tempo su una via così lunga, ma attenzione alla corda (qualche slungo per rinvii utile, altrimenti si genera troppo attrito).
Gran bella galoppata, sicuramente una delle vie più lunghe che ci siano in zona e su difficoltà non banali in più.
La via della fontana sempre molto bella, un paio di passaggio interessanti nel tettino al 2°, 4° e il diedrino del 6° tiro, belli tonici.
Via Diretta al Fungo bella in particolare per il 3° tiro che presenta una bella fessura e tettino molto interessanti, ma il punto più interessante è sicuramente 6° tiro, 6b+ che ci sta tutto, in particolare per la continuità del tiro che inizia bello fisico e finisce con un passo sul tetto che non regala nulla.
Via del Ghiro sicuramente bella ma quando si arriva al 15° tiro di giornata diventa tutto più duro ed è difficile godersela come meriterebbe. 1° e 3° tiro molto belli, alcuni passaggi veramente interessanti e abbastanza fisici, 2° molto carino e ultimo una placchetta senza infamia e senza lode per chiudere la via.
Con Luca che si puppa tutti i tiri più tonici da primo e tira la cordata anche quando le energie iniziano a mancare, sempre forte!
Indubbiamente un must da fare ad un certo punto, temperatura e meteo perfetti.