Savoie (Aiguille de) Cresta Preuss

Savoie (Aiguille de) Cresta Preuss
La gita
maxdp
5 08/07/2018

Bellissima via, davvero di ampio respiro, un’autentica grande course in ambiente! Avvicinamento dal Dalmazzi passando dal plateau del ghiacciaio del Triolet e aggirando i gemelli lasciandoli alla propria sx: in questo modo si raggiunge l’attacco della cresta attraversando in piano il ghiacciaio (circa 2 ore dal rifugio). Per arrivare al plateau del Triolet conviene andare a vedersi la sera dove parte il sentiero: dal tubo dell’acqua del rifugio attraversare due nevai e riprendere la morena (noi, al buio, al tubo dell’acqua abbiamo tirato su a dx per nevai, attualmente non scomoda come soluzione ma più avanti in stagione forse sì).
La cresta è davvero bella, molto lunga, si scala praticamente sempre; partenza sul filo fino al camino, in cui ci sono 2 chiodi + sosta alla fine (a chiodi); secondo me questo è il passo più duro e ostico della via, una vera cinghialata! Dal camino segue un lungo tratto più facile, fino al “gendarme giallo” che si può aggirare da sx (passando su placche compatte ma appoggiate) o da dx (come fatto da altre cordate). Dopo il gendarme giallo si giunge all’intaglio di neve, dal quale noi siamo saliti stando a dx del filo di cresta all’inizio per poi riprenderla nei 150 m finali, davvero stupendi, tutti da scalare su roccia stupenda.
La discesa è abbastanza evidente su “Favola d’amore”, la cui prima calata parte 1 m sotto la cima. Soste tutte a due spit, cordino e maillon; non si unisce nessuna calata, sono in tutto una decina.
Al rientro per ora nessun crepaccio aperto, ma molti minacciosi nei dintorni della traccia.
Materiale in posto 2 chiodi + sosta sul camino e qualche cordino. Conviene portare pochi rinvii, un po’ di fettucce per spuntoni e friend misura medio-piccola (0:4-1 BD). Noi l’abbiamo fatta tutta in scarponi; le scarpette possono comunque colmare un gap di confidence in caso.
Per dare un’idea dei tempi, noi siamo partiti alle 3:30; abbiamo impiegato 2 ore per attaccare, poco meno di 6 ore per la cresta, un’ora di discesa e un’oretta abbondante di rientro al rifugio. Diciamo che le 12 ore rifugio-rifugio sembrano un’enormità ma alla fine si usano tutte!

Giornata spaziale con Cate e i due cammelli Luke e Andre; un saluto anche ai Gerva boys sulla cresta!

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