Sautron (Monte) da Saretto

Sautron (Monte) da Saretto
La gita
gallyz
4 18/12/2021
Traccia GPX

Partiti da Saretto e passati per il bivacco Sartore, quindi raggiunto il Colle Sautron e scesi sul versante francese. Risaliti al colle della Portiola, da qui raggiunta la cima e scesi a nord con traverso e risalita per raggiungere la Forcellina. Scesa la Forcellina ed il valloncello del Vallonasso fino a ritornare a congiungersi con il percorso di salita a Geange Pausa. Anello bellissimo, consigliato (volendo anche in senso contrario) solo se si è sicuri delle condizioni della Forcellina, altrimenti tornare dal percorso di salita (lungo).

Trovata in discesa farina su quasi tutto il percorso (eccetto la discesa dal colle sautron dove era trasformata, la cima spoglia e la forcellina rigelata). In giro visto per lo più crosta.

Saliti da Saretto su stradina fino a Grange Pausa. Al di sotto dei 2000 m, neve che sarebbe farinosa, ma senza fondo, il che obbliga a tornare dalla stradina (in ottime condizioni e piacevole, quasi rilassante a tratti). Dal Grange Pausa in poi neve più abbondate che permette di sciare senza problemi.
Saliti dal lato del bivacco Sartore su neve per lo più crostosa, a piccoli tratti trasformata. Al colle Sautron scesi sul versante francese su neve trasformata liscissima, ancora non mollata in quanto troppo presto (intorno alle 10). Neve che sembrava bellissima anche dalla sud del Viraysse e sulla salita per la tete de Viraysse (versante francese). Risaliti quindi fino al colle della Portiola, con neve carente nel pianoro basso (pietre affioranti), abbondante e bella salendo al colle. Dal colle della Portiola salito con gli sci e sceso con i ramponi in quanto c era pochissima neve ventata e ghiacciata, con incastonate tante pietre. una volta tornati alla quota del colle della Portiola, rimessi gli sci e scesi a nord attraversando verso destra per poi risalire al colle della Forcellina (ripellato due volte nel tentativo di attraversare e non perdere quota. Conviene stare bassi e seguire quello che sarebbe il sentiero estivo). Neve inaspettatamente farinosa e molto bella in questo tratto, non toccata dal vento. Notata poca neve verso il Barenghi e la valle Infernetto invece.
La Forcellina si presenta estremamente liscia ed invitante, ma ormai dura data la tarda ora (ci siamo attardati per una serie di motivi). Scendiamo quindi il canale con picca e ramponi, per poi scendere il vallone del Vallonasso (sotto la luna piena) sul lato destro faccia a valle (a sx si vedeva essere crosta, in mezzo tante pietre). Bella sciata al chiaro di luna su fantastica farina. Neve più che sufficiente da questo lato, qualche pietra sotto. Ci ricongiungiamo quindi con il percorso di salita. Poi giù per la stradina

Nel totale darei 3,5 stelle: scendendo nei posti giusti e con un po’di fortuna abbiamo sciato su neve praticamente sempre bella. La bellezza della gita poi porta sicuramente a 4 stelle minimo. Gita lunga in ambienti bellissimi, più che consigliata.
Giro adatto a chi ama l avventura e qualche ripellata (noi ripellato 3 volte e messi 2 volte i ramponi per scendere…). Inadatta a chi cerca la bella sciata sicura e regolare. Per l anello completo serve conoscere bene la zona o prepararsi a dovere. Tenere bene in conto che raggiunta la cima il ritorno (per la Forcellina o per il colle Sautron) non è affatto corto. Giro totale di circa 2000 D+ come da descrizione.

Con Mora ed Enrico (alla prova del fuoco sulle sue prime gite scialpinistiche)

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