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Giro e vetta del Sautron. Traversata di grande respiro tra ambienti di indubbia bellezza e itinerari sciistici di prim’ordine. Richiede buon allenamento trattandosi di 2000mt. di dislivello. Saliti da Saretto fino alla Forcellina con il sole (2800 mt., picca e ramponi non guastano, il canale nella parte alta è sui 35°), scesi in Valle Stroppia (qui ha cominciato a nevicare senza più smettere) e risaliti (posa delle pelli) in direzione del Colle della Portiola prima del quale si risalgono i pendii sostenuti che portano in vetta al Sautron (ultimi 100 mt. senza sci). Scesi al colle e quindi in Francia fino poco sopra il Lago di Viraysse con visibilità discreta. Bussola, altimetro e cartina e opinioni non contrastanti (eravamo in 9 del CAI di Ge-Sestri) ci hanno permesso di imboccare senza problemi il vallone che porta al Colle Sautron (altra posa delle pelli, 250 mt.). Da qui alle macchine. Neve eccezionale su tutto il percorso con 15 cm. di neve fresca caduta appunto in giornata su neve trasformata. In fondo valle un palmo. Vento inesistente. Un gitone completo, una stella in meno solo per il tempo. Sulla cartina del sito è visualizzato l’itinerario di discesa. In salita a Grange Pausa si va a destra. Ciao a tutti