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E’ possibile percorrere in auto qualche centinaio di metri sulla strada sterrata che porta a grage pausa. Si raggiunge la neve di slavina dopo aver portato una mezz’ora gli sci in spalla (quota neve 1740 slm). Per raggiungere il colle del Sautron (2680 slm)bisogna tenersi a sx delle grange pausa (2055 slm)e, dopo aver superato una serie di gobboni, voltare alla propria dx e infilarsi in un ampio vallone che porta, dopo aver superato un tratto piu’ ripido, (bunker semidistrutto alla propria dx) al colle del Sautron. Dal colle si scende con breve sciata fino a quota 2450 perdendo così circa 200 m di quota. Riattaccate le pelli si entra nell’ampio vallone esposto a sud e si sale al colle della Portiola (2890 slm). Dal lato francese c’e’ meno neve e quindi e’ ben trasformata! Dal colle e’ visibile la croce di vetta (3166 slm) che si raggiunge dopo aver arrancato sul ripido pendio triangolare. La neve dal colle alla vetta era molto dura quindi o si sale con i ramponi e sci in spalla o montando i coltelli. In discesa si ripercorre l’itinerario di salita sciando con prudenza lungo il tratto vetta – colle Portiola. Dal colle si scende in territorio francese fino a quota 2450 slm, si riattaccono le pelli e ci si porta in una mezz’ora al colle del Sautron. A tal punto non rimane che l’ultima discesa. L’ambiente in cui svolge la gita e’ veramente molto bello e il dislivello complessivo e’ di 1950 metri. Considerato lo spostamento e il dislivello consiglio una partenza all’alba.