Sassopiatto dal Passo Sella

Percorso che si divide in due parti: la prima è praticamente tutto l’avvicinamento lungo il bellissimo sentiero che costituisce parte del giro del Sassopiatto-Sassolungo. Si guadagna poca quota e si affrontano diversi saliscendi, che al ritorno seppur brevi si fanno sentire. La seconda parte inizia invece poco prima del Rifugio Sassopiatto, che non va raggiunto (si allungherebbe il tragitto) ma si devia a destra sul sentiero secondario che si porta su un dosso alla base della parete detritica (immensa) della montagna. Da qui non c’è più molta fantasia, sentiero ripido che alterna detriti, ghiaioni e comode placche rocciose (nessuna difficoltà). Rapidamente (a patto di avere buona gamba) si sale di quota giungendo alla facile crestina che conduce alla caratteristica croce di vetta.
Discesa dallo stesso percorso, velocissima lungo la parete, più antipatica (causa risalite) lungo il sentiero per il Passo Sella, dove ho incontrato una miriade di persone (comodo accesso grazie alla seggiovia del Col Rodella da Campitello).

Gita “veloce” prima del rientro a casa, partito prima delle 7 in cima in 2 ore e 1h.30 per il ritorno al Passo Sella, dove conviene posteggiare a bordo strada dove si trova spazio per evitare il furto di 6.50 euro dei parcheggi custoditi. Luogo da sogno, peccato aver dovuto galoppare un po’ per stare nei tempi.