- Accesso stradale
- Parcheggio auto un furto legalizzato
Partiti con la prima ovovia alle 8.15, siamo partiti alle 8.35 dalla forcella Demetz, in vetta alle 12.30 e di nuovo al Demetz alle 17.20, giusto in tempo per perdere l’ultima corsa… quindi 4 ore a salire e 4,30 a scendere (mezz’ora di pausa panino in vetta).
Dico subito che queste tempistiche secondo me sono possibili solo se si va con una guida (io ero con il bravissimo Marco Bozzetta www.guide-alpine.it) o con qualcuno che conosce già l’itinerario.
Qualche ometto e qualche bollo sbiadito, non facile a volte individuare le soste, specialmente in discesa. Difficoltà mai oltre III grado ma grande impegno di concentrazione per i lunghi tratti in corda corta spesso esposti , sia in salita che soprattutto in discesa.
Ambiente straordinario! Fortunatamente abbiamo indovinato giornata meteorolgicamente perfetta (da evitare possibilmente trovarsi con la nebbia sulla cresta finale).
Una via da fare almeno una volta nella vita per gli ambienti veramente selvaggi e nascosti che si percorrono all’interno del Gruppo del Sassolungo. Con Marco che ringrazio