- Accesso stradale
- Da San Giovanni a malga Stallila strada molto stretta; diversi mezzi agricoli in transito
- Traccia GPX
Respinti dalla bufera di neve e vento il 4, saliamo il 5 agosto in un ambiente completamente diverso.
Fino al ghiacciaio, il sentiero non presenta problemi: è ottimamente tracciato, ben segnato e guadagna quota rapidamente.
Oltre, a partire dalla pietraia, i segnavia si fanno più radi fino a sparire del tutto.
Senza traccia e visibilità (e non conoscendo il posto) non è possibile individuare il banco roccioso sul quale si sviluppa la via attrezzata. Diciamo che è il primo che si allunga da destra verso sinistra senza chiudere completamente il ghiacciaio. Grosso masso grigio all’inizio della bancata rocciosa.
Dal vallone glaciale, il rifugio non è più visibile.
Saliti senza ramponi; anche la corda è rimasta nello zaino.
Dal rifugio, panorama strepitoso.
Tentare la salita il 4 è stata una bella impresa! Decisamente più rilassante salire il 5.
Consiglio l’eccellente strudel della signora alla malga Daimer, peraltro gentilissima: oltre a essere in pensiero per noi, ha contattato la rifugista per avvertirla che non saremmo saliti.
Grazie a Max che ha scovato questo angolo incantato.